Il cibo si offre, si chiede, si attende, si gusta, si ama, si scalda, ci scalda. Ma il piacere vero sta nel condividerlo.

Sia quando mangiamo che quando facciamo l’amore tutti i sensi sono coinvolti nel prestare attenzione al piacere ecco perchè può essere divertente esplorare anche con tutti gli altri sensi e non solo esclusivamente con il gusto.

Con il TATTO – TOCCO attraverso labbra, lingua, palato, gola si toccano le varie forme del cibo così come la pelle dell’amato.

Con la VISTA si osservano forme, colori e disposizione del cibo così come le forme dell’amato l’abbigliamento, il portamento.

Con l’OLFATTO – PROFUMO mi avvicino al cibo così come al coinvolgente odore del mio amato.

Con GUSTO – SAPORE prendo contatto intimo con il cibo e con l’amato.

Con l’UDITO – SUONO percepisco il pane croccante, lo sfrigolio, il rumore delle stoviglie così come la voce dell’amato.

Per citare Isabel Allende…

Per citare Isabel Allende  in  “AFRODITA“ sono solo due i piaceri che coinvolgono pienamente  i 5 sensi …è un caso che siano proibiti?”

Parliamo di amore per il cibo di come lo scegliamo e lo trattiamo e di amore per l’amato nello stesso modo.

Rispettiamo la stagionalità del cibo così come rispettiamo le stagioni dell’amato, attendiamo il tempo di cottura degli alimenti così come aspettiamo i tempi dell’amato.

Con molta probabilità chi mangia di fretta potrà essere un amante frettoloso, viceversa un pessimo amante potrà essere anche un pessimo degustatore.

E che dire poi del cibo come Privazione? Diete restrittive, digiuni, fitness eccessivo, tutto viene finalizzato ad un risultato sperato a volte però effimero e disturbante e così anche il privarsi di emozioni.

Cibo ed eros sono Patrimonio dell’Umanità e come tali dobbiamo trattarli.

Un’antica citazione riporta che gli dei hanno donato l’eros all’uomo quale ricompensa per i dolori della vita quindi lasciamo che così sia.