La Cellulite No - Manuela Fulignati Biologa Nutrizionista

La Cellulite No

Una visione globale sul trattamento. Parola d’ordine sinergia!

Jean Cocteau afferma “gli specchi dovrebbero pensare più a lungo prima di riflettere”, ma basarsi solo sullo specchio non è tutto, è la percezione “a pelle” di noi stesse ciò che ci fare stare bene oppure no. Non ci sono fianchi, gambe e seni perfetti ma ci sono quelli con cui siamo nati e che ci hanno sostenuto e accompagnato dove siamo, anche nei casi in cui ci deludono.

La cellulite, o adiposità localizzata, è uno di quei casi e oltre ad essere un complicato e sgradito inestetismo può trasformarsi in una patologia vera e propria.

Questi i punti su cui focalizzare l’ attenzione:

• L’intestino: interfaccia con il mondo esterno da cui possono arrivare farmaci, metalli pesanti batteri nocivi virus e tutte le tossine nocive; tutto ciò transita dal sistema linfatico agli spazi interstiziali, quei distretti che separano le cellule tra di loro. Il loro accumulo in questi spazi dà origine quel processo infiammatorio che sfocia nella cellulite.

Un intestino con una flora batterica sana, oltre a sostenere il sistema immunitario, trasforma ed assorbe correttamente le proteine, i grassi, gli zuccheri, i minerali, gli oligoelementi e sintetizza le vitamine necessarie per il buon funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio, condizione necessaria per evitare accumuli di scorie e adipe causa dei vari stadi di cellulite.

• Attenzione alla vita sedentaria: che non significa lunghe sedute di allenamento ma più dinamicità in tutte le occupazioni giornaliere dedicando almeno 45 minuti ad attività fisica purchè in acqua o a una camminata veloce all’aria aperta almeno due volte a settimana.

• Attenzione all’alimentazione: L’assunzione eccessiva dei carboidrati, presenti nei cereali e in tutti i prodotti da forno oltre che nello zucchero da cucina, stimola un’ ipersecrezione di insulina responsabile dell’aumento di volume delle cellule grasse. Le proteine invece stimolano lo svuotamento delle cellule grasse, aumentano il tono muscolare e quello cutaneo condizioni queste necessarie nel contrastare la cellulite.

Pertanto il perno dell’alimentazione per aggredire questo inestetismo sono le proteine, soprattutto quelle contenute nei pasti proteici sostitutivi la cui formulazione biologica li rende privi di colesterolo di inquinanti vari, con un basso contenuto di carboidrati ed una elevata quantità di proteine ad alto valore biologico.

Il primo ed evidente risultato che si ottiene con l’introduzione giornaliera di uno o più pasti proteici sostitutivi è la diminuzione del peso corporeo quando necessario e la netta riduzione dei ristagni di liquidi che precedono il formarsi della cellulite. Come valore aggiunto si osserva il mantenimento del tono muscolare e di quello cutaneo prerogativa per un risultato motivante e duraturo. Stiamo parlando di Dieta Chetogenica già descritta dettagliatamente nel mio blog e che qui riassumo dicendo che si tratta di una strategia nutrizionale a basso contenuto calorico, con un ridotto quantitativo di carboidrati e grassi e con il giusto apporto proteico calcolato secondo le regole scientifiche internazionali in ambito della Nutrizione.

La qualità della vita quindi passa non solo da uno stato di assenza di malattia nel senso più generico del termine ma anche dal mantenimento di quei canoni estetici senza i quali ogni relazione e realizzazione di sè può vacillare.

Per non dire mai “ero così bella”.

Segui il mio blog e scopri tante nuove curiosità che ti aiuteranno a mantenere giuste e sane abitudini alimentari per dimagrire in modo corretto senza escludere il piacere di stare a tavola.

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